MV Rivale

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racioracer
view post Posted on 11/11/2012, 21:13     +1   -1




Ecco quelle che a mia conoscenza sono le prime foto del 1° motardone di MV.


www.gpone.com/index.php/20121111884...l-emozione.html

Forse visivamente è un pò pesante (anche se nella realtà è solo 170 kg) e più goffa della Hyper e davanti fà tanto NUDA 900, però il fatto che monta il tre cilindri 675mi sà che lo rende un mezzo decisamente interessante!!





MV Agusta presenta Rivale 800 ed estende la gamma con una nuova, eclettica interpretazione del modernissimo motore tre cilindri che ha debuttato sulla F3 675 e che equipaggia anche Brutale 675 e 800, affiancando le rinnovate famiglie a quattro cilindri F4 e Brutale. Il tre cilindri in linea di Rivale 800 vanta l'albero motore controrotante che ha esordito sulla supersportiva F3 675: un'idea esclusiva che significa innanzitutto maneggevolezza e sottolinea la vocazione racing di questa MV Agusta. La tecnologia MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System) permette di ottenere prestazioni, fluidità d'erogazione, facilità di guida e personalizzazione estrema, grazie a tre mappe motore predefinite e a una custom, quest'ultima da costruire letteralmente in base a esigenze e gusti personali. La gestione dell'acceleratore è Full Ride-By-Wire. Il telaio reinterpreta la combinazione esclusiva MV Agusta tra sezione anteriore con schema a traliccio in tubi di acciaio e piastre in lega di alluminio, a fare da fulcro al monobraccio della sospensione posteriore. Rivale 800 sarà disponibile dal secondo semestre 2013 a partire da 10.990€.

Edited by Marco.bus - 13/11/2012, 15:23
 
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Marco.bus
view post Posted on 12/11/2012, 09:46     +1   -1




in pratica una hypermotard grassa...
 
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il buongustaio
view post Posted on 12/11/2012, 11:39     +1   -1




800, non 675

Ribadisco che secondo me è bellissima, dal vivo probabilmente ancora meglio, più che grassa mi sembra molto corta....
 
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NicoStreet
view post Posted on 13/11/2012, 22:06     +1   -1




A me sembra grassa si. Poi quel tipo di telaio è abbastanza duro. L'ho avuto sull'aprilia, e come telaio da motard è troppo pesante. Va buttato giù, quando è giù in curva va tenuto pelando il gas, sennò dà la sensazione di cadere. Bah
Particolare. Devo vederla dal vivo. Le foto della hyper mi esaltano di più
 
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Marco.bus
view post Posted on 28/10/2013, 15:31     +1   -1




ecco la Prova!
www.moto.it/prove/mv-agusta-rivale-800.html

C’è chi si è innamorato, e chi l'ha criticata per il concetto di moto estrema che rappresenta. Di certo la MV Rivale 800 è una moto che non passa inosservata e che fa discutere parecchio. La casa varesina entra a gamba tesa nel settore delle motard vitaminizzate con una moto estrema e senza troppi compromessi, che vede come unico obiettivo il divertimento e la guida spinta Il tutto confezionato secondo i dettami e i parametri che caratterizzano le due ruote che escono dallo stabilimento di Schiranna: grande attenzione per il design e personalità da vendere.

Originalità a 360° per questa tre cilindri che è una MV dalla testa ai piedi, i richiami alle sorelle Brutale 3, F3 e F4 si leggono tra le righe, o meglio tra le linee della nuova arrivata, garantendo una continuità stilistica che è apprezzata dai più. Maniacale l'attenzione al singolo particolare, difficile trovare elementi stilistici, anche secondari, tirati via, tutto è stato studiato e realizzato a modo. Qualche cablaggio a vista ma nulla di più, la Rivale è fatta bene e ha sicuramente un carattere forte.

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Motore
La Rivale 800 sfrutta in parte la meccanica e la ciclistica della sorella Brutale 800, la potenza rimane invariata a 125 cv (92 kW) a 12.000 giri, mentre la coppia massima sale a 8.6 kgm (84 Nm) a 8.600 giri (rispettivamente 8.25 kgm e 81 Nm per la Brutale a parità di giri). Cambia anche il tipo di erogazione, grazie a una serie di modifiche e aggiornamenti sia dal punto di vista meccanico, nuovi collettori di scarico, air box specifico, sia nella gestione elettronica. Nessuna modifica ha comportato variazioni alle dimensioni, sempre compattissime, e soprattutto al peso del propulsore che rimane davvero record con i suoi 52 kg. Il cambio rimane il sei marce, estraibile e dotato di serie di quick-shift, che è stato rivisto nella logica di funzionamento rispetto a quello che avevamo provato, e criticato, sulla F3 800. Naturalmente, trattandosi di aggiornamenti al software, le migliorie apportate a un modello sono poi estese al resto della gamma che adotta gli stessi componenti.

Il MVICS (Motor Vehicle Integrated Control System) consente di scegliere fra tre diverse mappature (Sport, Normal e Rain) più una quarta aggiuntiva definita Custom, completamente personalizzabile. Come sulle sorelle Brutale e F3, anche sulla Rivale si può intervenire quindi su parametri quali il controllo di trazione (regolabile su 8 livelli), l'intervento del freno motore e del limitatore di giri, così come la risposta del comando del gas. Tutte le regolazioni si possono fare attraverso l'utilizzo dei pulsanti di selezione posizionati sui blocchetti elettrici, operazioni che si possono, ma che è sconsigliabile fare, anche in movimento. Tutti i parametri sono poi visualizzati sulla compatta strumentazione, totalmente nuova, che si dimostra discretamente leggibile, spie di servizio a parte, a causa della scarsa retroilluminazione che le rende poco visibili in condizioni di luce intensa.


Telaio e sospensioni
La ciclistica cambia solo in parte, rispetto alla naked Brutale 800, il telaio a traliccio di acciaio ALS ha un cannotto di sterzo poco più aperto (+0.5°), ma soprattutto sospensioni dall'escursione maggiore, che portano l'interasse a 1.410 mm. La forcella Marzocchi da 43 mm, regolabile in tutte le funzioni, ha una corsa utile di 150 mm (125 mm per la Brutale), mentre il mono Sachs, anch'esso registrabile in tutto, compressione, estensione e precarico molla, incrementa la corsa utile da 125 a 130 mm, attraverso un nuovo cinematismo. Questi cambiamenti hanno comportato anche una diversa distribuzione dei 178 kg dichiarati a secco, con un 51% - 49% rispettivamente tra posteriore e anteriore.
L'impianto frenante anche se da considerarsi al top manca dell'ABS, che è ancora in corso di omologazione, un peccato visto la dotazione a dir poco eccellente, che prevede dischi da 320 mm (220 mm posteriore), e pinze freno radiali Brembo.

Su strada
Diciamo subito che montare in sella alla Rivale sulle prime lascia spiazzati, spiazzati per le dimensioni compatte, spiazzati per il manubrio basso e vicino al busto, spiazzati per il fatto che ci si sente seduti sull'avantreno. Non è una moto con la quale si entra in confidenza da subito, e neanche è stata realizzata e sviluppata perché lo fosse, ma per conoscere la Rivale serve qualche chilometro. Noi abbiamo fatto un corso veloce, di quelli per corrispondenza con relativa full immersion, grazie al fatto che la nostra guida è partita a mo' di fionda. Per cui volenti o nolenti ci siamo trovati tutti a gas spalancato da subito. I dintorni di Vence nell'entroterra della Costa Azzurra, sono il terreno ideale per mettere alla prova la Rivale, un susseguirsi di curve più o meno ampie, con allunghi relativamente brevi.


La rapidità con cui questa MV esegue gli ordini impartiti dal guidatore richiede apprendistato, manubrio largo e posizione avanzata, consentono di aggredire letteralmente le curve, mentre in uscita si sente il tre cilindri spingere in maniera discreta ma consistente fino a 4.000 giri, regime oltre il quale avviene la prima iniezione di energia, per poi arrivare agli 8.000 giri dove un secondo cambio di passo, fa capire di che pasta è fatto questo motore. Tutto questo avviene senza gli strappi e la cattiveria gratuita che la prova della Brutale 800 ci aveva regalato. Lo sviluppo continuo del software che gestisce il ride by wire e di conseguenza il motore ha dato i suoi frutti, il ritardo di risposta alle basse velocità che era emerso durante la prova della Brutale è scomparso (ed era già sparito anche durante la prova della F3 800), e solo sul veloce, mantenendo il motore a cavallo degli 8/10.000 è possibile percepire delle incertezze quando si va a riprendere in mano il gas. Diciamo che un ulteriore aggiornamento sarebbe auspicabile, e considerando la facilità con cui questa pratica avviene (basta connettersi alla centralina e in pochi minuti si caricano gli aggiornamenti), neanche particolarmente seccante. Proprio a riguardo, MV ha avuto un'intuizione che potrebbe rivelarsi geniale, e cioè la possibilità di scaricare direttamente gli aggiornamenti da parte dell'utente, ma siamo ancora in fase di studio.


Tornando alla Rivale, più passano i chilometri e più curve ci lasciamo alle spalle, maggiore è il divertimento che proviamo, abbiamo imparato a conoscere le reazioni della ciclistica, con l'avantreno che sembra essere troppo leggero, ma che è invece capace di disegnare le traiettorie desiderate, di aprirle o chiuderle a piacimento, con un retrotreno che ha grip da vendere. Nelle staccate più impegnative, quando il posteriore si alleggerisce, non sarebbe male poter contrastare la tendenza al bloccaggio della ruota con un sistema antisaltellamento, al momento non disponibile, anche se la possibilità di intervenire e regolare il freno motore potrebbe risolvere il problema qualora si presentasse troppo frequentemente. In questo frangente, oltre a costatare potenza e modulabilità dei freni, si apprezza la possibilità di poter avanzare e arretrare sulla sella per caricare al meglio avantreno o retrotreno a piacimento.


Prima di iniziare la prova, abbiamo avuto modo di osservare e salire, su una Rivale accessoriata con una serie di pezzi speciali, disponibili nel listino Special Parts, tre di questi hanno attirato la nostra attenzione. Gli specchi retrovisori, montati sul manubrio, meno originali ma sicuramente più pratici di quelli di serie, che sebbene svolgano abbastanza bene il loro compito, allargano troppo la sagoma della moto (non ci vuole molto a capire che in città possono essere d’intralcio) e costringono ad abbassare troppo lo sguardo rispetto alla strada per essere utilizzati. Il secondo accessorio è il kit che permette di alzare di qualche centimetro il manubrio, modifica che ci sarebbe piaciuto provare, e per ultima la sella in gel, che potrebbe garantire un confort superiore a quella di serie, che seppur ben conformata non si distingue certo per comodità. La voce confort, per una moto che ha nel divertimento di guida e nelle prestazioni dinamiche i suoi obiettivi principali, passa in secondo piano e non rientra sicuramente nei difetti percepiti.


Percorrendo dei tratti più veloci, caratterizzati da curve con raggio più ampio, la Rivale si dimostra anche in questo frangente precisa e stabile, gli appoggi sono sempre sicuri, e le Pirelli Diablo Rosso II di primo equipaggiamento, garantiscono appoggi sempre sicuri. Proprio questa capacità di mettere a terra coppia e potenza, limita al minimo l'intervento del controllo di trazione, del quale si sente l'intervento, solo se regolato ai livelli superiori, da 6 a 8 tanto per intenderci. Su fondi bagnati e sconnessi probabilmente il suo intervento si sentirebbe di più, ma non abbiamo avuto modo di costatarlo, fortunatamente.


Siamo arrivati così al termine del test, e quindi alle conclusioni finali che tracciano i contorni della Rivale. Contorni abbastanza netti, che la presentano come un oggetto dalla grande personalità, sia estetica sia dinamica, caratteristica quest'ultima che la rende una moto adatta a pochi e quindi non per tutti. Le prestazioni elevate e la ciclistica svelta e reattiva ne fanno una moto che per essere pienamente apprezzata e sfruttata a fondo richiede polso ed esperienza. Se il vostro obiettivo è l'esibizione o il semplice appagamento per il possesso di un oggetto che difficilmente passerà inosservato, nessun problema. La vendita è libera.
 
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HonZuki
view post Posted on 9/11/2013, 14:36     +1   -1




vista ieri all'EICMA............arrapante
 
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5 replies since 11/11/2012, 21:13   99 views
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